Carpe diem! Inizia a danzare.
Carpe diem! Inizia a danzare.

Carpe diem! Inizia a danzare.

Che buffo! Da ragazzino quando ho sentito pronunciare per la prima volta carpe diem
credevo fosse una parolaccia. Come “porco cane”, “porca miseria”. Un’imprecazione
in latino insomma. E invece è un condensato della saggezza antica. Il poeta latino Orazio ci ha
lasciato il raggio di luce che forse cercavamo da tempo. Quello da cavalcare nelle praterie dell’Universo.
Interpreto il carpe diem come una danza. In cinque movimenti.

carpe-diem1. Letteralmente carpe diem significa prendi il giorno, nel senso di cogli l’attimo.
Forse vivi il presente rende meglio la sua forza. Personalmente, ritengo che
la traduzione migliore sia: cogli al volo la gioia dell’oggi. Sì, mi piace così, questo primo
passo della nostra danza nel presente. Nella gioia. I tuoi primi volteggi nel presente portano subito leggerezza alla vita. Dalla fatica alla poesia. Ci si sente già meglio.

2.Ormai la danza è in corso e il successivo movimento è l’azione: prendi! Cogli! Quanta plasticità in questo verbo! Non ti pare di vedere una mano che afferra? Si tratta di un invito chiaro. Perentorio. Mi par di ricordare che è nel modo imperativo! E la persona? Non c’è dubbio: seconda persona singolare! Sì, si sta parlando di te! Sei chiamato a fare una scelta. A farla adesso.

3. Che potenza questo messaggio! Che vertigine di bellezza in questo carpe diem!
Ma c’è molto di più. Pochi infatti sanno che queste due parole sono solo l’inizio della frase memorabile. Continua così: quam minimum credula postero.
Ossia, senza riporre alcuna speranza nel domani. Ecco il terzo movimento portarci nel
Centro. Nell’unico grande centro esistente,  quello dell’Oggi. Si tratta di sfiduciare il domani rendendolo inoffensivo. Inoffensivo dal punto di vista emozionale.

4. Perché cogliere il presente? Perché tanta foga a raccomandare di non pensare al domani?
Vedo una sola risposta illuminante: per il fatto che solo nell’oggi c’è la gioia. Essa è tutta racchiusa nel qui e adesso. Nel giorno che stai vivendo, metafora del Giorno senza tempo che pulsa di eternità. Gioisci adesso! Ridi adesso! Godi ora di ogni bellezza nell’attimo che ti avvolge festante. Solo Oggi c’è luce, solo nel giorno in cui i tuoi occhi sono vivi alla Vita.

carpe-diem-quam

5. La tua danza è diventata ormai estasi nella consapevolezza di essere qui nell’oggi
che l’Universo ha preparato per te. Anzi, vuoi sapere qualcosa che ancora forse nessuno ti ha detto?

Tu sei il Qui fatto carne. Sei Tu quel “diem” da prendere.

Sì, spalanca gli occhi sull’evidenza inattesa.

Carpe diem significa nel suo più potente significato…

Cogli te stesso come Signore del tempo.

E adesso continuiamo a danzare!

Non smettiamo mai!

Un abbraccio.

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