Ė primavera! Fuori di sicuro. E dentro di te?

       A volte è sufficiente vedere il sole accecante e sentire il suo torpore sulla pelle che già basta al buon umore. A volte no, perché si è figli prudenti del proverbio antico che dice che una rondine non fa primavera. Vero. Aristotele non è mai banale. Però una rondine che arriva annuncia che ci siamo quasi. Per il buon umore non c’è da strafare: ci sono mille occasioni e motivi per averlo. L’equinozio di primavera comunque viene: é un evento astronomico retto da una legge collaudata. Di grande valore simbolico per di più. Sì, e hai già capito che si tratta di rinascita.

      Rinascita! Quella della natura è la più appariscente. Dopo il silenzio del letargo invernale torna la voce di tutto ciò che ha vita. Dalla quiete al movimento. Dal freddo ai gradevoli raggi caldi di fine marzo. Risveglio! Ovunque. Oserei dire, tanto generale e vario che anche i sassi sembrano dar cenno di qualche novità. Mi piace l’idea che non ci sia nulla di fermo in questo Universo divino. E tu sei in movimento o stagni ancora nel letargo?

       Ė un ciclo che conosciamo bene quello stagionale dall’inverno alla primavera, ma è   piacevole esserne ancora sorpresi. Non essere stanchi di rinascere! Mai. Fa un gran bene alla salute. Ed è così eccitante sentire la vita che ti scorre dentro, luminosa e impetuosa nella sua voglia di innalzarti!

       Non si più stare a guardare da spettatori! No, proprio. Osservare invece sì, da studenti sempre meravigliati e affascinati dal mistero che si svela. Ascolta e ti verrà tracciata la mappa della tua crescita. Niente di più semplice, chiaro ed entusiasmante.

       A primavera si pota, si concima. Si aspetta. Metafora grandiosa del divenire di ogni uomo e donna che camminano nella vita. Nessun anno è mai uguale al precedente, nessun gelo è  forte abbastanza da uccidere. Anche quando pare che sia così, nessuna morte vince mai definitivamente il prodigioso duello con la Vita. Nulla ferma la rinascita del Tutto nelle sue parti. Una parte può restare indietro, assopita nel passato, ma non sarà mai persa. Il presente è il palcoscenico degli eventi. E’ la logica della trasformazione: nulla si crea, nulla si distrugge insegnava il grande chimico. Sì, perché la Vita è energia la cui legge suprema è l’Amore.

      A primavera si pota, si concima e si aspetta. Queste operazioni possono essere fatte anche prima del 21 marzo naturalmente, ma meglio se si cavalca la prima onda del risveglio. Per quanto sia azione di cesoie e seghe, la rimozione di rami secchi o esuberanti è benefica per quel che ne verrà poi. Concimare è offrire un nutrimento adeguato a fiori e frutti di ogni genere e specie.

      E poi aspettare. Lo sai, il miracolo verrà.

      Lo vedi l’insegnamento?

      Poche chiacchiere e percorso limpido. Nessun artificio per una mappa doc tracciata per il tuo compimento. Indicazioni per la tua fioritura. Per la maturazione dei tuoi frutti.

      1. POTARE. Tocca con intelligenza e tatto quei rami che in te sono secchi. Ringraziali per quel che ti hanno dato e toglili senza rimpianto. Scegli anche cosa togliere a vantaggio della forma, della bellezza. Dell’armonia dell’insieme. Decidi cosa vuoi, perché lo vuoi e come lo vuoi: puoi agisci. La potatura è arte. La si impara con pazienza. Non di rado con più di una lacrima. Sarà il primo banco di prova della tua lucidità: resta fiducioso e ne sarai ripagato oltre ogni dire.

      2. CONCIMARE. Non trattenere il tuo grido di affamato: hai bisogno di nutrimento. Te ne servirà un quantità appropriata alla tua fame di vita. Ma cura anche una scelta di qualità: non meriti porcherie. Al contrario, seleziona pensieri positivi e creativi, stati d’animo fatti di fiducia e ottimismo, azioni decise e convinte. Il resto verrà da sé. Alimenta la tua fame di assoluto cogliendo al volo la gioia dell’oggi. Ho già mostrato più volte che è un punto di vista interessante. Oltre che utile ed efficace, naturalmente.

      3. E ADESSO ASPETTA. Suprema attività, l’attesa. Sono pochi quelli che la esercitano, una rarità i maestri che la insegnano. Eppure essa è la testimonianza della fiducia incrollabile nel risultato. Chi sa attendere ha la chiave di ogni realizzazione personale. Perché sa nel suo cuore che il fiore già c’è. Che il frutto è già maturo. Che la Vita gli ha già elargito tutto.

      La senti la TUA primavera? Ho visto una rondine attraversare i tuoi occhi.

      Abbi fiducia: ti aspettano grandi cose.

      Con Te. Un abbraccio sempre grande,

      Mauro