NUE 6: Sanità per la Salute
NUE 6: Sanità per la Salute

NUE 6: Sanità per la Salute

     Sanità per la Salute! Sì, adesso lo sappiamo: il Ministero della … Sanità e, peggio ancora, l’Organizzazione Mondiale della … Sanità hanno poco o nulla a che fare con la Salute. Perché fanno parte del grande business della Malattia. Terribile, ma questo sembra il dato emergente da quanto è accaduto ed è ancora in corso. Perciò, mentre da un lato, l’avvio di un Nuovo Umanesimo Eticratico comporterà che la Politica ritrovi la sua funzione architettonica in sommo grado scrivendo leggi giuste e sagge, dall’altro un chiarimento è assolutamente necessario. Al nostro Ministero della Sanità avviene tutto in modo corretto? La domanda è legata al ricordo di quanti soldi aveva intascato quel direttore del Ministero in quegli anni così detti di Tangentopoli. A quel signore erano stati trovati contanti nascosti persino nei cuscini del salotto, tante erano state le mazzette che in anni di corruzione aveva accettato. Cedeva forse alle lusinghe delle case farmaceutiche che oliavano le procedure di inserimento dei loro prodotti miracolosi nel prontuario nazionale? Propongo una Commissione che faccia luce sulla correttezza dell’operato di Ministri, Funzionari e Consulenti degli ultimi anni in modo da fugare ai cittadini ogni dubbio sulla Piovra farmaceutica che avvolge le Istituzioni dello Stato. Se fossimo stati nella Francia rivoluzionaria avremmo assistito al rotolar di teste!

     E, parimenti, si dovrà fare in modo che l’Onu autorizzi un’ispezione completa all’Organizzazione Mondiale della Sanità per esaminare l’operato dei Responsabili che si sono succeduti negli ultimi decenni, nel caso risultassero sul libro paga di qualche lobby benefattrice dell’Umanità che foraggia chi può agevolare soluzioni “criminali” contro le popolazioni del pianeta. Anche in questo caso, gli indizi suggeriscono che la proclamazione di una Pandemia sia avvenuta sotto dettatura. Bisogna passare in rassegna tutta la contabilità dell’OMS e individuare con precisione da dove provengono i fondi che la sostengono. E fiutare se non sia sfuggita qualche mancia occasionale proveniente dal buon cuore di chi aveva interessi molto personali da promuovere e da tutelare. Vedremo se qualcuno avrà il coraggio di avvicinarsi al nido di serpenti messi a guardia degli intoccabili!

     Non farebbe male neppure un passaggio nelle Amministrazioni Regionali per sentire come avviene la gestione del denaro dei cittadini nella Sanità pubblica e anche in quella privata. Dico questo perché, in Lombardia, per esempio, il 27 maggio del 2019 venne votata all’unanimità una delibera, la XI/1681, con la quale si aumentavano gli incentivi economici ai manager affinché tagliassero le scorte negli ospedali, con obiettivo di tenere sotto controllo le richieste di ordinativi da parte dei laboratori. Tradotto, significa che sono stati tagliati centinaia di migliaia di euro ai laboratori degli ospedali lombardi, tra cui quelli di Lodi, Brescia e Milano. Se ci si è trovati impreparati una qualche ragione c’è: i fondi per le risorse erano già andati a sistemarsi nelle tasche dei manager. A tanto si arriva quando una democrazia non è più fondata sulla Virtù dei cittadini.

     Non starò a entrare qui sulle questioni propriamente mediche emerse con tragica evidenza in questi mesi di emergenza per un virus meno pericoloso – con dati ormai dichiarati – di una normale sindrome influenzale. Il New York Times ha mostrato come in Svezia non abbiano fatto nulla di diverso dalla normalità e tutto sia andato normalmente. Quel che mi interessa qui non è l’aspetto scientifico e clinico che è materia da virologi, né discutere se i decessi siano avvenuti per trombosi e non per polmonite, dato che la diagnosi corretta sarebbe una “coagulazione intravascolare disseminata”. Neanche mi attarderò sulle soluzioni adottate strada facendo fino all’uso benefico del plasma iperimmune. C’è materiale abbondante per competenti e medici e spetta a loro interrogarsi sulle regioni del mancato riconoscimento di evidenze scientifiche che non sembrava tanto difficile mostrare. Forse hanno studiato su libri diversi oppure posti di responsabilità sono stati occupati da persone non all’altezza di tale ruolo.

    Perché è andata così? Perché si stava agendo sotto dettatura. Nascondendo la verità o zittendo quei medici che da subito avevano sentito puzza di menzogna: ma la via verso la dichiarazione di Pandemia era già tracciata e bisognava seguirla secondo il piano stabilito. Questo ormai è ampiamente condiviso tra chi ha salvaguardato anche un minimo di senso critico e capisce quanto sia manipolata l’informazione intenta a distrarre e a manipolare a propria volta.
C’era un piano per tutto questo? Certo: ben preciso e anche pubblicato. Sul sito del Parlamento Europeo si trova quanto e stato pianificato nel periodo 2019-2022. Lo si può scaricare ed esaminare: 

https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/vaccination/docs/2019-2022_roadmap_en.pdf

    Come si leggerà, era prevista già una pandemia e l’attuale appalto di vaccini, per arrivare poi al passaporto elettronico e via dicendo sulla strada del “controllo”. Chi ha tempo e voglia può andare a cercare e scaricare altri documenti delle attività che si stanno svolgendo in questa roadmap, con dati e report riguardanti il percorso per arrivare alla situazione attuale. Difficile evitare l’impressione che la propaganda sui vaccini non sia una questione di Salute bensì una faccenda (sporca) geopolitica ed economica.

    Voglio qui considerare l’aspetto Sanità da un punto di vista che mi pare forse quello principale, ossia quello della Salute. Se fino a ieri ci sembrava scontato che dovesse essere così, oggi abbiamo motivo di credere che la Salute sia quanto mai una parola molto equivoca. Mi par di capire che si voglia insinuare l’idea che la Salute non esiste: sembra ridicolo ma si sta insinuando che una persona sana è una persona che non sa di essere malata. E allora bisogna vaccinare il mondo intero, affinché tu non abbia timore di accostarti a qualcuno senza pericolo di contagio. L’asintomatico è un potenziale killer che ti infetta senza che tu ne accorga. Il dramma vero di questi giorni di cui forse pochi si accorgono è l’assassino dell’idea stessa di Salute. Ci si vuole tutti ammalati, con cronicità che richiedano l’uso i generalizzato e perpetuo di farmaci.
Molte agenzie informative facenti capo ai dettatori del copione da recitare ci stanno passando il messaggio che potenzialmente siamo tutti malati. Ed è vero. Lo siamo alla grande, ma non di Coronavirus. Non sono i batteri e i virus a minacciare la nostra vita. Il microbioma umano è praticamente l’altro nostro genoma: la scienza ci dice che ci sono più microorganismi all’interno e all’esterno del corpo umano che le stelle nella Via Lattea. Siamo un ecosistema umano che in condizioni armoniose sussiste senza alcun problema.

    Siamo ammalati perché si sta attaccando da decenni il sistema immunitario per creare sempre più dipendenza da farmaci. Come dicevo, l’obiettivo è di coprire ogni età con farmaci che creano cronicità in modo che la produzione e il consumo siano permanenti. La logica è nella cura farmacologica del sintomo, senza risalire alla causa della malattia. Probabilmente c’è ancora una corrente medica che snobba il carattere psicosomatico del disturbo, ma – si sa – le case farmaceutiche si sono ben radicate a garantire che si consolidi l’idea che ogni male sia curabile con un farmaco; e che poco importano le persone: basta prescrivere pillole e intossicare senza pietà purché si crei dipendenza. In nome di un profitto che ripaghi gli azionisti dei loro investimenti. Business is business!

    Eppure si era partiti bene. Nel 1947 l’obiettivo che l’OMS si poneva era “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute“, definita come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”. Nasceva come l’organismo di indirizzo e coordinamento in materia di salute all’interno del sistema delle Nazioni Unite. Tra le sua altre funzioni statutarie, si dice che l’OMS è impegnata a fornire una guida sulle questioni sanitarie globali, indirizzare la ricerca sanitaria, stabilire norme e standard e formulare scelte di politica sanitaria basate sull’evidenza scientifica; inoltre, garantisce assistenza tecnica agli Stati Membri, monitora e valuta le tendenze in ambito sanitario, finanzia la ricerca medica e fornisce aiuti di emergenza in caso di calamità. Attraverso i propri programmi, l’OMS lavora anche per migliorare in tutto il mondo la nutrizione, le condizioni abitative, l’igiene e le condizioni di lavoro.

    Cose belle sulla carta, ma qualcosa deve essere andato storto. L’Etica dovrà assumersi l’onere di riportare verità e giustizia perché in fondo c’è in atto un piano rieducativo all’insegna dell’intimidazione. Se è vero che la paura è l’aspettativa di un male, solo il coraggio riuscirà a vanificare gli sforzi di chi usa la malattia come pretesto manipolatorio. Inoltre, sappiamo che non manca chi è preoccupato di una demografia fuori controllo e che la madre Terra sia sempre più piccola per starci tutti. Eh sì, siamo tanti e bisogna che sfoltiamo un po’ il pianeta. Da chi partiamo? Forse c’è già una lista di primi sfortunati e pare che si cominci con l’accelerare il trapasso degli attempati. D’altro canto, l’invecchiamento della popolazione mondiale è un dato e strutturare un’Assistenza degna di questo nome è un’impresa solo abbozzata: i luminari della geopolitica hanno in mente certo delle buone soluzioni. Sguinzagliamo la paura e questa farà il suo danno irreparabile.

     A parer mio, comunque se ne esca da questo ologramma pandemico, si conclude qui l’era di una medicina che ha perso la sua ispirazione profonda nei confronti della Salute. Certo, sono tanti i medici coscienziosi che avvertono da tempo un conflitto interiore. Primum non nocere. Sì, innanzitutto non recare danno. Ma come si può non può nuocere, malgrado le migliori intenzioni di bravissimi dottori, se la malattia da alcuni decenni costituisce un business planetario miliardario incalcolabile. Non bisognerà fosse riscrivere i testi universitari su cui si formano i medici e aprire nuovi orizzonti interpretativi di comprensione della Natura umana ridisegnando il concetto di terapia? Una visione più ampia dell’approccio diagnostico non farà che arricchire le conoscenze scientifiche che oggi si duplicano in meno di tre mesi. Si continuerà ad ingrassare le case farmaceutiche, curando i sintomi senza l’ascolto paziente e attento delle cause, accettando passivamente quegli effetti collaterali indesiderati anche gravi di cui ci si informa nella pubblicità? Quanto gravi? Si persevererà a imbottire l’organismo di chimica insultando il padre Ippocrate e il suo monito: “Fa che il cibo sia la tua medicina e non che la medicina sia il tuo cibo”.

    Si potrebbe andare avanti. Come già mi è capitato di scrivere, quel che conta è che la Medicina diventi una filosofia della Salute disponibile a esplorare tutte le vie che rinnovino concettualmente dogmi, volontà e linguaggio così da impegnarsi a fondo per la promozione della qualità della vita di tutti. Si andrà quasi perdendo il senso stesso della malattia perché la persona felice ha un sistema immunitario in grado di affrontare con efficacia molte criticità. Una mente sana in un corpo sano non avrà bisogno di molto altro. Un punto importante su cui concentrare la ricerca quanto prima è la comprensione di quanto incida l’elettromagnetismo sempre più invadente sui nostri bioritmi. Si porti a evidenza scientifica la percezione che i virus vengano attivati da scariche elettromagnetiche diverse da quelle naturali. E ci si dica: quanto è possibile che farmaci a valanga e elettromagnetismo ambientale e tascabile abbiano connessione con l’incremento esponenziale degli ultimi quarant’anni di Alzheimer e di altre demenze sempre meno senili? Tempo fa guardavo mia madre quasi centenaria ai primi segnali disfunzionali: Ho provato a mettere a punto un Progetto e l’ho chiamato Progetto 2020 – Paradiso in Terra, ossia il primo percorso sulla comprensione della Demenza e sulla sua Assistenza fondato sulla fiducia illimitata nella Natura Umana.

     Abbiamo delle scelte da fare. Potremo certo invocare l’art. 32 della nostra Costituzione, ma servirà qualcosa di più se non vogliamo essere “rieducati”!
La mia proposte è che si riparta dalla consapevolezza di Chi siamo. Una volta sicuri della spiritualità della nostra natura umana e della nostra unità con la Mente Universale che è la Sostanza di tutte le cose, nulla potrà più toccarci. Se è vero dunque che la paura è l’aspettativa di un male, proviamo ed emettere frequenze nuove e convinciamoci che tutto il potere proviene dall’interno.  Proviamo con quelle dell’amore e vediamo cosa succede. 

     Lasciamoci ispirare e toccare da Charlie Chaplin, in quel discorso commovente che scuote le coscienze:

     “Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti (…) Combattiamo per un mondo nuovo, un mondo giusto, che dia a tutti un lavoro. Ai giovani un futuro, e agli anziani la sicurezza. Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza”.

     Come dicevo, proviamoci.

 

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