Lettera aperta al Presidente Giuseppe Conte
Lettera aperta al Presidente Giuseppe Conte

Lettera aperta al Presidente Giuseppe Conte

        Sig. Presidente,

perché sta facendo questo al nostro Paese? Non è forse anche il Suo, oppure agisce da mercenario? Chi o cosa ispira il suo operato così ormai ostinatamente privo di limpidezza? Come si può infliggere tanta sofferenza a concittadini ignari degli oscuri calcoli che hanno sconvolto le loro esistenze con un danno tanto grande su ogni fronte? Non la tocca la drammatica quotidianità di intere famiglie in enorme difficoltà? E quella della piccola e media impresa nella morsa dei debiti e delle insolvenze? Che insensatezza! 

      Eppure, sarebbe stato puro buon senso, lo scorso febbraio, avvalersi della competenza delle tante eccellenze medico-scientifiche che onorano l’Italia. Le avrebbero suggerito di lasciare serenamente le cose al loro corso e ad una evoluzione naturale e spontanea che avrebbe certamente causato non uno in più degli annuali decessi da sindrome influenzale. Sarebbe stato sufficiente suggerire aria aperta quanto possibile, rafforzamento del sistema immunitario e infondere fiducia e ottimismo attraverso le rassicuranti virtù civili ed etiche. Come in moltissimi altri casi il meraviglioso organismo umano avrebbe sviluppato gli anticorpi. Bastava intelligenza politica! Bastava voler davvero bene alle persone. 

      Per quale ragione, dunque, scelte tanto illogiche e devastanti se non per qualche secondo fine? Da mesi, ovunque in questa nostra meravigliosa Italia si leva angoscioso il bisogno di verità: a volte con garbo, altre con scomposto sdegno, voci tradite da sgomento e inquietudine gridano l’incontenibile anelito a risposte mai date. Cosa si cerca di nascondere, Sig. Presidente, dietro la montatura mediatica di questa emergenza? Scrivevo già il 24 febbraio scorso che era in atto un’iniziativa perversa a danno dell’Umanità. Adesso il numero di chi ne è convinto si allarga ad ogni istante: per quanto pensa che riuscirà ancora a nascondere quanto è realmente in atto?  

      Né Lei né i suoi collaboratori hanno offerto quel che è normale attendersi in queste situazioni sanitarie: perché è così omertoso a fornire le evidenze scientifiche in grado di motivare la brutalità dei Decreti che portano la Sua firma? Mette il suo nome su quei testi così oltraggiosi della civiltà democratica pur conoscendo le gravissime conseguenze psicologiche e sociali di proporzioni che vanno oltre ogni misurabilità? Cosa l’ha spinta a tanta irresponsabilità nel circondarsi dei lacchè dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, capaci di svendere l’onestà intellettuale per qualche mese di boriosa notorietà? Cosa la fa da protagonista in tutto questo drammatico e paradossale show? Il narcisismo? L’ebbrezza del potere? Forse inconfessabilmente altro?

      Per quanto ingenui, sappiamo tuttavia che alla tragica farsa manca un atto ancora. Sembra essere nel copione, ma non è del tutto pronto per la scena. Non siamo certi che sia l’ultimo, ma l’attendiamo. Coraggio, porti in Parlamento la Legge che imponga a tutti il Trattamento Sanitario Obbligatorio. Non è forse già in agenda? Non si potrà certo disattendere le aspettative né disobbedire  agli ordini delle divine Autorità Monetarie! Noi restiamo saldamente aggrappati all’art.32 della nostra Costituzione. Sappia comunque che noi saremo dapprima spettatori, osservando in diretta Lei, i Suoi ministri, i suoi consiglieri, i parlamentari marionette e i numerosi compagni di merende del giornalismo nostrano mentre si fanno inoculare il provvidenziale vaccino contro il Covid-19 e successivi aggiornamenti. Prima dunque ascolteremo elencare le sostanze prodigiose che il vaccino contiene e la lettura della documentazione scientifica dei numerosi test effettuati. Questo ci permetterà di essere certi della Vostra trasformazione in OGM prima di scomparire per sempre dalla scena politica.

     Ironia amara, Sig. Presidente, ma una cosa è certa: oggi in tanti ci sentiamo straziare il cuore per il ripetuto  scempio della legalità e  proviamo commozione per le lacrime silenziose che miste a rabbia e dolore si versano nelle case di molti di noi. Abbiamo indubbiamente le nostre responsabilità: paghiamo ora il prezzo di aver fatto arrivare nel corso degli anni a ruoli di responsabilità una gran quantità di incapaci: raccomandati, arrivisti, tesserati di vario colore, ricattati, doppiogiochisti, muratori e altre specie di faccendieri dediti al culto della mediocrità. Abbiamo lasciato che l’istruzione producesse persone insicure, con scarsa autonomia di giudizio, senza stimolo ad una educazione permanente, malleabili alla manipolazione mediatica della demagogia imperante. Anni di stordimento televisivo hanno lasciato il segno: ora abbiamo milioni di cittadini facilmente impressionabili da un’informazione guidata dagli interessi affaristici e non dalla passione per la verità. Triste ammetterlo, ma sono ancora molti gli incatenati in fondo alla caverna platonica che scambiano le ombre per la verità. La speranza è che le voci delle eccellenze italiane trovino varchi sempre più ampi nel rumore che avvolge l’ovile e progressivamente si attui il risveglio dalla devastante ipnosi in cui molti concittadini inconsapevolmente versano. Anche se ci troviamo in una situazione drammatica, nulla è ancora completamente perduto.    

      Dispiace tuttavia percepire, non senza umano disagio, quanto sia strisciante nei suoi Decreti  la gran voglia di vietare, di interdire, di obbligare, di non consentire, di proibire, di controllare, di imporre! Come si permette di rivolgersi in questo modo al Sovrano? Ci chiederà di autocertificare di esistere? Tutto suona così politicamente misero il quelle parole. Che squallore questo modo di trattare le persone, Esseri umani, cittadini di un Paese dall’immensa cultura umanistica e giuridica. E più insiste in questo dileggio con norme incivili e offensive della dignità, più troverà solido il senso etico della fierezza nei valori cari a questa Nazione. Io sto, come tanti altri, con la Costituzione. Lei, a quanto pare, no. Lei sta con il Fondo Monetario Internazionale? Ha stretto un patto di sangue con la BCE? Incurante del disastro procurato al Nostro Paese asseconda le trame di queste Autorità Monetarie autoreferenziali, autoimpostesi  senza alcuna legittimità sancita di consenso popolare? Perché lo fa? Le hanno promesso qualcosa? Verranno erogati altri prestiti, a debito come sempre, da usurai perbenisti in veste di benefattori? Quanto è squallido pensare che le ferite umane inflitte senza pudore possano essere sanate con elargizioni di denaro misurato in freddi miliardi. Avvelenati per altro, destinati ad esasperare la dipendenza e il debito, per procedere più facilmente poi all’esproprio dei nostri beni.

      Non le nascondo che, come me, disturba ormai molti vederla alla guida del mio Paese senza che le si possa riconoscere una vera competenza politica. Possiamo chiederLe come è arrivato a questa carica? Sorprende vedere che oggi si trova, da tecnico, a presiedere un governo senza legittimità popolare, votato da una maggioranza parlamentare di – senza offesa –  insignificanti alza palette, alla mercé delle segreterie di partito, puri esecutori dei loro pasciuti padroni. Non è mistero che la quasi totalità dei Parlamentari occupa quel posto malgrado siano privi di vagliata cultura politica e di competenza da legislatori.

    Non ci serviva alcun tecnico. A quale pensiero politico si ispira, Sig. Presidente? Dai Suoi discorsi e dai Suoi atti non è chiara la Sua luminosa fonte. Le dice qualcosa la definizione della Politica come “scienza architettonica in sommo grado che ha quale finalità la felicità di tutti i cittadini”? Probabilmente, no. Ha preso in seria considerazione la cruda analisi sulla situazione politica, sociale ed economica italiana elaborata dal CENSIS? Non sembra. Pensa davvero al bene degli Italiani quando firma i Suoi DPCM? Siamo in tanti a considerarli, dal punto di vista umano, autentica spazzatura. Non appena la Costituzione tornerà ad essere la legge sovrana nel nostro Paese, tanta onta alla libertà sarà carta straccia.

     Il danno fatto all’Italia in questi mesi è indescrivibile nei suoi contorni angoscianti: oltre ai decessi accelerati dalla paura che condiziona fisiologia e comportamenti, ci sono psicologie di ogni età devastate, c’è un tessuto sociale a brandelli con derive inquietanti, ci troviamo con un’economia allo sbando. Era un piano premeditato? Continuo a credere all’incompetenza e non alla mala fede, ma certo era difficile far peggio. L’hanno informata, Sig. Presidente che le sacche di povertà si allargano paurosamente e sono in rapida espansione sindromi depressive e suicidi? Quanti occhi spenti, emergenti dagli insensati bavagli, sono tristemente attraversati dalle ombre dell’angoscia, dell’inquietudine, della preoccupazione, dell’ansia? Le importa qualcosa?  L’hanno informata di quante persone e quante famiglie non sono più in grado di far fronte alle spese primarie? Al mantenimento dei figli? All’assistenza dei genitori anziani e non autosufficienti? Pensa davvero che i miliardi prestati dalla BCE asciugheranno le lacrime della miseria in tante case?

       Dispiace per le psicologie più fragili che a fatica potranno riprendersi da questa insistita violenza, ma questo Paese ha nei cromosomi un forza tale che nessuna nefandezza riuscirà a piegare. Abbiamo resistito a molteplici invasioni con gli stranieri di turno che venivano a saccheggiare senza pietà e non ci hanno annientato mai. Abbiamo tenuto testa anche alle armate pontificie, venduti da papi nepotisti e simoniaci ai migliori offerenti e stupratori del momento. Siamo ancora qui. Lei, i suoi Ministri e il resto della compagnia di cui si circonda dove, o da chi, troverete rifugio se un giorno le indagini di un vero Parlamento e di una Magistratura integra porteranno a paventare un reato di alto tradimento nei confronti degli interessi dell’Italia?

    Aver usato maldestramente un virus di poco diverso da una stagionale sindrome influenzale, come da decenni ce ne sono, per scopi subdolamente tirannici di matrice geopolitica ed economica è da considerare un crimine contro l’umanità. Ci confidi come riesce ad acquetare la sua coscienza davanti all’immane sofferenza che è stata arrecata a questo nostro Paese? Ci vuole una fatica enorme a non pensare al dolo: ma l’alternativa qual è?  L’inadeguatezza politica più crassa e arrogante? Un qualche ricatto? Cosa pensare? Che, come diceva Abraham Lincoln resta una piccola certezza: si può ingannare tutti per un po’, si può ingannare qualcuno per sempre. Ma non si può ingannare tutti per sempre.

    Va ribadito, dietro la capacità di condizionare i comportamenti di milioni di italiani c’è stato un lungo lavoro, ma consideri che per quanto lunga e buia possa essere una fredda notte invernale l’alba comunque arriverà e la verità dei raggi del sole potrebbe essere fatale ai seminatori di torbide tenebre. La stagione degli individui fatui e sfrontati nella loro incapacità, che interpretano la politica in modo tanto dissennato, sta per terminare. La prima Norimberga fu una farsa, la seconda potrebbe essere più severa! Sarà in ogni caso difficile uscirne senza il marchio d’infamia politica sancita dalla profezia biblica che si compie: Prima della rovina viene l’orgoglio e prima della caduta c’è l’arroganza.

     Personalmente sono per la virtù della magnanimità e ritengo che in una comunità la giustizia si debba accompagnare all’amicizia e alla concordia, come un grande maestro dell’Etica e della Politica suggeriva; ma non tutti i cittadini la pensano allo stesso modo. Aver visto calpestate senza scrupoli le loro vite, la loro libertà, i loro diritti e averli trattati come carne da svago e da dileggio svenduta al mercato delle Autorità monetarie, rende i cuori italiani sanguinanti di rabbiosa indignazione. Non sente il dovere morale di invocare la clemenza del Popolo Sovrano per la sofferenza immane portata nelle nostre case?

     Sig. Presidente, non mi è possibile in coscienza esprimerLe stima. Solo l’educato rispetto dovuto alla Sua persona e alla carica istituzionale che ricopre.

      Mauro Turrini, un cittadino italiano.

2 commenti

  1. AMICI SARA

    Peccato caro Mauro che questi esseri che l’anima l’hanno già venduta, perché è vero che hanno fatto dei patti di sangue ,e tu sai come me di quanto e quale sangue si tratta, non siano minimamente scossi dal nostro dolore ne tanto meno vengano toccati da compassione….. La bestia sta agendo attraverso di loro e ne muove i fili illudendoli di un potere che potere non è, perché ormai a loro non rimane il benché minimo aspetto umano…. Non stiamo parlando a degli uomini, ma a dei demoni Questo è il giusto appellativo.
    Sicuramente come dici tu ci rialzeremo, perché il demonio non riesce mai nei suoi piani, lui sa fare le pentole ma mai i coperchi per cui le cose finiscono sempre col sfuggirgli di mano, pensano di metterci a tacere, di impaurirci ma più forzano la mano e più le persone comprendono…. preghiamo Mauro perché il Cristo si manifesti ,questa è l’ora. Ti abbraccio

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